commemorazioni

 

 

ANNIVERSARIO MAURO VENEGONI
Cassano Magnago il 27/10/13

 

resoconto della giornata

 

 

 

 

Da sinistra: Luigi Botta (presidente ANPI Legnano) e Oviedo Venegoni, figlio di Mauro. 27 ottobre 2013.

 

 

eventi

VIAGGIO IN UN MONDO FUORI DAL MONDO
Legnano - Municipio il 18/10/13

 

 

resoconto della serata

 

 

  • Miniatura  

    Legnano in visita ad Auschwitz

    L'Amministrazione comunale, l'Anpi di Legnano e alcuni studenti della città in visita ad
    Auschwitz. Sono stati visitati il ghetto di Cracovia, le miniere di Wieliczka e il campo di sterminio di Auschwitz. A guidare il comune di Legnano il sindaco, Alberto Centinaio e Luigi Botta, presidente dell'Anpi di Legnano, in rappresentanza dell'associazione partigiani.

    Per vedere i fimatili effettuati al rientro dei viaggi di Mauthausen- Gusen (29-31 gennaio 2013) e Trieste, Risiera San Sabba, Foiba Basovizza (14,15 e 16 marzo 2013) dagli studenti, delle scuole partecipanti ai "Viaggi della Memoria 2013 " e il filmato dell'inconto presso il Centro scolastico Gallaratese:
    http://www.provincia.milano.it/scuola...

     

     

Manifestazioni

ANNIVERSARIO MAZZAFAME

 

a Legnano, alla Cascina Mazzafame

Domenica 2 giugno 2013

 

Resoconto della giornata

FOTOGRAFIE FILMATI E DISCORSI

-su legnanonews      -su assesempione

 

 

Conferenze per Anniversario Liberazione

 

 

LUNEDÌ 22 APRILE 2013
Palazzo Leone da Perego, via Gilardelli, 10 • ore 20.45
“LE DONNE NELLA RESISTENZA”
Conferenza del prof. Giancarlo Restelli.
Testimonianza della partigiana Piera Pattani
Spazi musicali de “I NUMANTINI”
 
VENERDÌ 26 APRILE 2013
Auditorium Scuola Rodari • Ore 20.45
“SAMUELE TURCONI, COMANDANTE PARTIGIANO LEGNANESE”
Spettacolo teatrale di Daniele Mantegazza con la Compagnia teatrale Gorlese
samuele - il partigiano sandro
 
LUNEDÌ 29 APRILE E LUNEDÌ 6 MAGGIO 2013
Cinema Ratti • Ore 9.30
“25 APRILE 1945, IL GIORNO DELLA LIBERTÀ”
Spettacolo a cura degli studenti dell’Istituto Dell’Acqua (Sezione Liceo Artistico) e ITIS Bernocchi
“I PICCOLI MAESTRI” lm di Daniele Lucchetti
“CONCERTO RESISTENTE” con Renato Franchi e l’Orchestrina del suonatore Jones e gli Skassapunka
 

eventi

Conferenza "Le nuove destre"

20 settembre ore 20.30

 

 

 

 

 

 

Resoconto della serata:   su legnanonews

 

 

NUOVE DESTRE: LE PREOCUPAZIONI DELL'ANPI

 

 

 
 

L’ANPI a tutti i livelli è impegnata a contrastare i rigurgiti fascisti e nazisti che si stanno materializzando in Provincia e nella zona del Legnanese. A questo scopo venerdì sera è stata organizzata una serata dal titolo: "Le nuove Destre". Relatore principale Saverio Ferrari autore del libro “I denti del drago. Storia dell’internazionale ne

ra”, con accanto Roberto Cenati Presidente ANPI Provinciale, Luigi Botta Presidente ANPI Legnano – Consigliere ANPI Regionale, e Primo Minelli Direttivo Provinciale ANPI in veste di coordinatore dell'incontro.

Nell'avviare la serata proprio Primo Minelli ha esordito dicendo che "la serata vuole essere un momento di approfondimento per capire i nuovi fenomeni di destra che si stanno materializzando anche nella nostra zona".


 Ha poi preso la parola il Presidente dell'ANPI di Legnano che ha ricordato l'attività che l'ANPI svolge nelle 

scuole e che nell'anno scolastico scorso ha coinvolto circa 3000 alunni. Questa attività nelle scuole è il miglior antidoto contro i rigurgidi neo-fascisti.


Nell'intervento di Roberto Cenati Presidente Provinciale dell'ANPI ha stigmatizzato la sottovalutazione e a volte le coperture politiche che taluni sindaci, forze politiche e istituzioni danno a queste pericolose formazioni. Ha proseguito sottolineando il valore della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza e le leggi che dovrebbero essere applicate e che fanno divieto alla ricostituzione del partito fascista e fanno divieto alla propaganda che incita all'odio razziale.

Infine è intervenuto l'autore Saverio Ferrari del libro"I denti del drago. Storia dell'internazionale nera" presentato nel corso della serata. Ferrari ha analizzato a fondo e nelle sue radici lontane il perchè avvengono tali fenomeni in Italia, unici in Europa, che vedono fascisti e propugnatori di odio razziale addirittura presenti nelle compagini governative, nei consigli Regionale, Provinciali e Comunali. Ha sottolineato come queste formazioni fasciste godano di protezioni e si nascondono dietro parole d'ordine oggettivamente accattivanti per ingannare l'opinione pubblica al fine di ampliare il loro consenso e divulgare le loro pericolose teorie.

L.N.

 

 

 

 

ANNIVERSARIO MAUTHAUSEN - Gennaio 2013

 

 

IL DISCORSO DEL SINDACO CENTINAIO

 

 

Porto il saluto dell'Amministrazione comunale e dell'intera città di Legnano agli organizzatori e a tutti i presenti. E' tradizione che anche il sindaco intervenga nel corso di questa cerimonia che ricorda i lavoratori della Franco Tosi che nel gennaio 1944 furono strappati all'affetto delle loro famiglie per essere deportati nei lager nazisti.

La presenza del primo cittadino è la conferma dell'importanza che Legnano attribuisce a un evento tragico e allo stesso tempo emblematico di un'epoca in cui questa fabbrica era uno dei cuori pulsanti dell'intera vita cittadina. E' importante che una comunità faccia memoria dei fatti più significativi della propria storia, anche di quelli più dolorosi. Consegnare all'oblio il proprio passato vuol dire rinunciare a vivere con consapevolezza il presente e rinunciare a costruire un futuro migliore per i propri figli.

69 anni fa, sotto le imponenti arcate di questi capannoni, si è consumata una delle pagine più gloriose della storia legnanese. Nel gennaio 1944, quando ormai era diffusa la consapevolezza che l'esito della guerra avrebbe condotto il Paese alla disfatta, i lavoratori della Franco Tosi proclamarono uno sciopero per marcare il loro dissenso da un conflitto fortemente voluto soltanto dal delirio di onnipotenza dell'ideologia fascista allora imperante. Pagarono questa scelta con una dura rappresaglia per mano delle truppe naziste e con la deportazione in Germania di alcuni di loro.

La Resistenza nelle città industriali dell'Italia è nata e cresciuta nelle fabbriche, e Legnano ne è un esempio. La lotta contro il nazi-fascismo è stata anche una battaglia per difendere il lavoro. Ricordare perciò i fatti del gennaio 1944 significa sottolineare il vero elemento identitario del nostro territorio, dell'intero Alto Milanese, cioè il lavoro.
E' grazie alle sue fabbriche, all'impegno di generazioni di imprenditori e lavoratori, alla presenza di scuole tecniche in grado di intercettare le richieste del mondo produttivo, che Legnano e il suo hinterland hanno saputo raggiungere livelli di benessere tra i più elevati d'Europa. Oggi rischiamo di consegnare ai libri di storia anche queste caratteristiche, ed è per questo che la giornata odierna ci offre l'opportunità di riflettere sul difficile momento che la Franco Tosi e l'intero comparto economico-produttivo legnanese stanno vivendo.

A questo proposito voglio riaffermare un concetto che era alla base del mio programma elettorale e della coalizione a cui nel maggio scorso i legnanesi hanno affidato il compito di governare la città: è ferma intenzione dell’Amministrazione comunale non assistere impotente al processo di deindustrializzazione in corso. Come sindaco non voglio e non posso restare passivo di fronte ai numerosi tentativi di cancellare due secoli di eccezionale sviluppo produttivo di questo territorio.

In questi mesi sono stati avviati contatti con le organizzazioni sindacali e di categoria per iniziare una riflessione sulle iniziative da intraprendere per arrivare a una inversione di tendenza. Non è facile, anche perché è bene ribadire che i margini di manovra dell'ente Comune sono limitati. Può svolgere al massimo il ruolo di facilitatore per l'apertura di tavoli di confronto e di lavoro tra le varie parti in gioco.

Pochi giorni fa ho letto su alcuni giornali locali dichiarazioni in cui ci si chiede dove sono i sindaci in questo particolare momento di crisi. Approfitto di questa occasione per rispondere che i sindaci (di qualunque colore politico) ci sono e hanno ben presente il problema. I sindaci ci sono e sono sempre più gli unici interlocutori raggiungibili di fronte a uno Stato sempre più lontane e a istituzioni troppo spesso oggetto di attenzione più per gli scandali e gli sprechi scovati dalla Magistratura che per un'effettiva azione  di governo.

Alla porta del mio ufficio in Municipio bussano continuamente persone in cerca di un aiuto perché hanno perso il posto di lavoro o perché si trovano uno sfratto esecutivo incombente. Non è facile, ve lo assicuro, dare a tutti una risposta concreta.

Ecco perché la difesa del lavoro, soprattutto di alcuni settori storicamente strategici, è un'azione fondamentale per la mia Amministrazione.

Il “caso Franco Tosi” è tornato da qualche mese una delle priorità di Legnano. L'impegno non manca per favorire tutte le soluzioni utili ad evitare la chiusura o il ridimensionamento di un marchio così prestigioso. Si sono svolti più incontri con le rappresentanze aziendali, sindacali e di categoria. Mi sono recato due volte a Roma per partecipare ad incontri convocati dall'ufficio che gestisce le situazioni di crisi aziendale presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Un altro incontro è in programma esattamente tra una settimana, il 18 gennaio. In questa sede voglio annunciare che nella mattinata di sabato 26 gennaio si terrà in Municipio un Consiglio Comunale “aperto” a tutte le forze politiche, sindacali, economico-produttivo e sociali della nostra città per dibattere il problema e dare più forza alla lotta in atto per dare un futuro a questa fabbrica.

Concludo ringraziando tutti per l'attenzione e con l'auspicio che l'anno prossimo, quando ricorderemo il 70° anniversario della deportazione dei lavoratori nei lager tedeschi, potremmo guardare con un atteggiamento di maggiore fiducia al futuro della Franco Tosi, dei suoi dipendenti e quindi dell'intera città di Legnano.

 

ALBERTO CENTINAIO- sindaco di Legnano

 

 
 

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