pellegrinaggio associati ANPI Legnano

Partecipazione associati ANPI Legnano alla Commemorazione dell'eccidio di Fondotoce

 

 

Il pomeriggio del 20 giugno 1944 una macabra processione di 43 persone sfila da Intra fino a Fondotoce “Il viaggio è fatto in autocarro. Ad ogni raggruppamento di case vengono fatti scendere e il corteo deve passare a piedi, in vista della popolazione recando il cartello: «sono questi i liberatori d’Italia oppure sono i banditi?». Si giunge così a Fondotoce. Neanche il prete può accostarli; sono obbligati, per impedire eventuali fughe, a sdraiarsi per terra e tre alla volta passano sotto le raffiche del plotone d’esecuzione.”  ...  
http://www.casadellaresistenza.it/la_storia/eccidio_fondotoce

 

 

 

Oggi si rinnova la memoria

di quel che fu la Resistenza

di quella parte della storia

che per voluta inadempienza

 

non si insegnò più… gli eventi

di quel tempo ormai lontano

con tante vittime innocenti…

Chè oggi noi da Legnano

 

siamo venuti a Fondotoce

e ripensando alla guerra

ci sembra di sentire una voce

venir su da sotto terra:

 

uomini, donne non dimenticate

le vite qui sacrificate!

 

Gino Civinini

Fondotoce 19 giugno 2016

 

 

 

 

 

 

commemorazioni

Anpi: cerimonia alla cascina Mazzafame

Galleria fotografica e resoconto della giornata:

http://www.legnanonews.com/news/1/59632/anpi_alla_mazzafame_
la_liberta_va_difesa_ogni_giorno_

 

Amministrazione Comunale e sezione legnanese dell'ANPI insieme, come avviene da anni, per la cerimonia di Commemorazione degli episodi della lotta partigiana avvenuti nel giugno 1944 alla Cascina Mazzafame.

 

 

 

(Al centro, con il mazzo di fiori, la partigiana Piera Pattani che a 17 anni ha contribuito a far fuggire dall'ospedale di Busto Arsizio il comandante della 101^ Brigata Garibaldi GAP Samuele Turconi che proprio qui alla Mazzafame era stato molto gravemente ferito durante lo scontro tra una quindicina di partigiani della GAP e 250-300 militi fascisti Camicie Nere, X-MAS e PAI il 21 giugno 1944)

 

"E' sempre necessario ricordare questi avvenimenti? E, soprattutto, è necessario ricordarli ancora ai nostri giovani?", si è subito domandato il nostro primo cittadino, offrendo altrettanto immediatamente una risposta affermativa, perchè, ha spiegato, "qui, in questi avvenimenti, in questi luoghi, è nato il rifiuto al fascismo e si è rafforzata la lotta partigiana. Qui, c'è la testimonianza di una lotta di popolo che ha portato alla libertà di tutti noi. A loro il nostro grazie. Noi li sentiamo vicini. Ancora oggi ci indicano che il bene prezioso della libertà si mantiene solo con il rispetto delle leggi e con il nostro operare quotidiano fatto non solo di interessi personali e soprattutto con una buona Politica al servizio della comunità". Per il video del discorso, cliccare qui.

 

"La libertà nata dalla Lotta di Liberazione e dalla Resistenza non è un vitalizio - ha invece affermato Luigi Botta presidente Anpi -  essa va difesa ed alimentata ogni giorno. La Repubblica ci ha dato la Costituzione, un impareggiabile insieme di regole per vivere insieme. In essa c’è la strada per risolvere i nostri problemi, dove si proclama il primato della persona umana, della sua dignità, che ci ha resi cittadini e non più sudditi. Mentre la legge vieta, punisce sia pure nell’interesse di tutti, la Costituzione è tutto un SI, tutto a favore, è la legge del desiderio, la legge della speranza. Dobbiamo studiarla, assimilarla, renderla parte di noi stessi". Il testo completo del discorso in questa pagina, clicca qui

 

Come si ripete in questi ultimi anni, la conclusione della manifestazione ha avuto protagonisti gli studenti della media Dante Alighieri: Albert Axinia, Anna Kadhara, Francesco Luraschi e Riccardo Messineo, preparati dalla prof.sa Gabriella Ceci  e sotto lo sguardo attento e fiero del diregente scolastico prof. Armando De Luca, hanno letto brani indirizzati al senso civico che deve pervadere ognuno di noi di fronte a commemorazioni come quella vissuta oggi al Cascinone della Mazzafame. Per il video con gli sudenti, clicca qui.

 

 

 

 

locandina: http://www.legnanonews.com/news/4/59298/
anpi_cerimonia_alla_cascina_mazzafame

pellegrinaggio associati ANPI Legnano

22 maggio 2016

Gita-pellegrinaggio associati ANPI Legnano

a Selvino (BG)

 

 

La colonia “Sciesopoli” per i bambini ebrei rimasti orfani e sopravvissuti alla Shoah.
Ottocento bambini ebrei vi giunsero da ogni parte d’Europa. 

 

 

  

 

I BAMBINI ORFANI DELLA SCIESOPOLI 
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, dall’autunno del 1945 all’autunno del 1948, la “Sciesopoli” divenne la “Colonia Ebraica”, come dicono i documenti “il più importante orfanotrofio in Italia, uno dei maggior in Europa”, e offrì ospitalità, rifugio e ritorno alla vita a circa 800 bambini ebrei orfani sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Le organizzazioni partigiane ed ebraiche, che li avevano raccolti, li portarono lassù, per ritornare alla vita, prima di riprendere il loro viaggio e giungere finalmente in Palestina. Erano bambini perlopiù polacchi, ungheresi, rumeni, che nulla capivano della lingua italiana, ma ai loro occhi il verde dei boschi intorno a Selvino, il bianco della neve sui Monti Podona e Poieto, il giallo dei giorni d’estate all’ombra degli abeti, il rosso delle foglie dei faggi in autunno, divennero i colori della vita, un arcobaleno dopo il nero dei giorni della “Shoah.” Qui i bambini ripresero a studiare, a creare, costruire piccoli manufatti, ad imparare, al fine di fornire loro ogni possibilità di intraprendere una vita dignitosa e autonoma. Gli anziani del paese si ricordano ancora di quelle volte in cui, ragazzini del posto timidi e impacciati, venivano invitati ad assistere ad un film in compagnia dei piccoli della “Sciesopoli”. Dicono: “Non capivamo una parola ma per noi figli di contadini, abituati a lavorare duramente nei campi fin dall’età di 4 o 5 anni, era un divertimento puro, un paradiso.” Raccontava al settimanale “Gente” nel giugno del 1995 (in occasione del Cinquantesimo Anniversario) la maestra Angela Camozzi: “Erano tutti magrissimi, con le guance scavate e lo sguardo triste. Molti di loro avevano visto i genitori entrare nei forni crematori e nelle camere a gas. Me lo raccontavano in un linguaggio fatto di gesti e di qualche parola in italiano, tra lacrime disperate. Piangevano spesso. Mentre erano impegnati in una partita di calcio o seduti davanti al cinema della colonia, davanti a una comica di Stanlio e Ollio, qualcuno all’improvviso veniva colpito da una crisi di pianto.”    ...      
continua...

(TRATTO DA http://www.comunediselvino.it/it/Principale/

Il_turista/Cultura/Sciesopoli/appronfondimento_sciesopoli/

appronfondimento_sciesopoli.aspx )

 

 

Per saperne di più:

 

http://www.sciesopoli.com

 

 

    

 

 

 

eventi

La Costituzione consegnata agli studenti delle scuole Tosi

Tratto da http://www.legnanonews.com/news/8/59364/
la_costituzione_consegnata_agli_studenti_delle_scuole_tosi

 

 

Venerdi 27 maggio 2016

 

(Foto di archivio)

«Una stupenda mattinata di dialogo e confronto con ragazzi e docenti sul ruolo e il funzionamento dell’Amministrazione regionale e degli Enti locali, sulle istituzioni lombarde e sull’importanza della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica»: Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, commenta così la speciale “lezione” che ha tenuto questa mattina alla platea formata da alunni e professori della scuola secondaria di primo grado “F. Tosi” di Legnano (Mi). Presenti all’incontro la dirigente scolastica dell’istituto Gabriella Lazzati, l’assessore alla Cultura del Comune di Legnano, Umberto Silvestri e don Marcello Brambilla, sacerdote della parrocchia di San Magno.

«È stata una gran bella iniziativa, condotta nello spirito dell’educazione civica – spiega Toia –. Da parte mia, mi sono impegnata a far conoscere ai cittadini di domani l’Ente regionale, le sue funzioni e le sue peculiarità. Sono rimasta colpita dall’attenzione dei ragazzi e dalle domande pertinenti che mi hanno rivolto: una evidente dimostrazione del loro interesse per gli argomenti trattati. Faccio i miei complimenti alla preside e a tutto il corpo docenti dell’istituto per l’iniziativa, certamente utile e apprezzata da quanti vi hanno preso parte».

Al termine della “lezione”, la consigliere regionale ha consegnato a ciascuno dei ragazzi una copia della Costituzione italiana.

pellegrinaggio ai campi di sterminio

Pellegrinaggio ai lager nazisti

ARTICOLO (e ulteriori foto) TRATTO DA

http://www.legnanonews.com/news/1/59006/pellegrinaggio_ai_lager_nazisti

 

 

Si è concluso da pochi giorni il Pellegrinaggio promosso dall’Amministrazione comunale e dall’Anpi di Legnano in Austria e Germania all’interno di alcuni lager nazisti. In rappresentanza del Comune di Legnano la consigliera Tiziana Colombo.

Dal 13 al 16 maggio sono stati visitati i lager di Bolzano, Ebensee, Gusen, Hartheim, Mauthausen e Dachau. Hanno partecipato docenti e studenti di alcune scuole di Legnano: Bernocchi, Dell’Acqua, Galilei e Barbara Melzi.

L’esperienza che è stata maturata è servita agli studenti per riflettere sulla natura ideologica e politica del nazismo, di cui i lager rappresentano la più compiuta realizzazione con la loro struttura volta all’annientamento degli oppositori politici, degli ebrei e di tutti coloro che non si uniformavano al “verbo” nazista.

Nei lager visitati sono stati deportati anche molti operai di Legnano che ebbero il coraggio di scioperare nel gennaio e nel marzo del 1944 nel momento in cui nelle fabbriche dominavano le autorità tedesche e fasciste inclini a considerare gli scioperanti “nemici irriducibili del Reich”. Erano invece operai delle maggiori fabbriche di Legnano che chiedevano migliori razioni alimentari, qualche diritto di tutela sindacale, orari di lavoro meno opprimenti.

Trentacinque di loro, dall’autunno 1943 alla primavera del ’45, finirono prevalentemente a Mauthausen e più della metà morì di sottoalimentazione, lavoro schiavile, violenze di ogni genere, malattie.

Il Pellegrinaggio, con la deposizione di una corona d’alloro a Mauthausen, ha voluto ricordare ai giovani studenti presenti altri giovani lavoratori e partigiani che settant’anni fa fecero una scelta, dettata dalla dignità, e pagarono con la deportazione e la vita.

Giancarlo Restelli, Paola Secol, Gabriella Oldrini

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