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16° Congresso Nazionale ANPI

 

16° Congresso Nazionale ANPI

 

Un'importante sentenza del Tribunale Militare di Verona, nell'ammettere l'ANPI come parte civile in un processo relativo a stragi compiute nel 1944 da nazifascisti, ha dichiarato testualmente: “l'ANPI è storicamente l'erede, in forma statutariamente riconosciuta, di tutti quei gruppi e formazioni che dal 1942-'43 in avanti hanno costituito centro di riferimento collettivo di grandissima parte della popolazione italiana, che animata dal medesimo sentimento di restituire al Paese libertà e democrazia, ha agito nelle più avanzate forme, anche non necessariamente armate. Di quei gruppi e formazioni l'Associazione è l'erede spirituale, stante l'identità dei fini”.

Una frase bellissima, che ci onora e ci impegna. Essere eredi spirituali di un patrimonio di immenso valore significa non solo “amministrare e gestire” quel patrimonio valoriale, ma anche farlo vivere, nel concreto, realizzando i sogni, i pensieri, le attese di chi è caduto per la libertà. Significa che i tempi e le condizioni politiche, sociali, economiche, morali, possono cambiare, ma quei fini (libertà e democrazia) vanno sempre perseguiti, con ogni mezzo e con ogni strumento, anche adattandosi, nelle modalità, alle innovazioni politiche e culturali, ma restando fedeli ai princìpi e facendo sempre tutto ciò che è possibile per renderle operative nella realtà.

Questo dunque, ci impegna – prima di tutto – ad essere noi stessi, noi Associazione Partigiani d'Italia, orgogliosi del patrimonio morale di cui disponiamo, ma decisi a conservarlo e praticarlo, tenendo ferma la nostra identità, la nostra autonomia, la nostra indipendenza rispetto ad ogni fattore esterno, in relazione agli anni grandiosi della Liberazione d'Italia e della Costituzione. ...........          continua a leggere:    http://www.anpi.it/articoli/1455/16-congresso-nazionale-anpi

 

DOCUMENTI PER IL 16° CONGRESSO

http://www.anpi.it/media/uploads/files/2015/11/Documenti_x_16CONGRESSO_2016.qxp.pdf

 

 

Comunicati

Nuovamente danneggiato l'Istituto Pedagogico della Resistenza

 

Dopo la devastazione del 23 settembre scorso, l'Istituto Pedagogico della Resistenza ha subito, nella notte tra il 29 e il 30 Novembre 2015, un ulteriore gravissimo danneggiamento. Ignoti si sono introdotti all’interno della struttura dell’Istituto Pedagogico della Resistenza, forzando la serratura della porta d’ingresso. L'intero archivio informatico dell'Istituto è andato perduto e gravi danni sono stati arrecati alla biblioteca .

Questo atto provocatorio che ha preso di mira un luogo ricco di documenti significativi della Resistenza e dell'antifascismo nazionale e milanese, si richiama, per le sue caratteristiche, alla matrice eversiva della estrema destra.

Anche questa volta la devastazione è avvenuta quasi contemporaneamente a un raduno neofascista svoltosi a Milano.

Mentre ci appelliamo alle autorità pubbliche perchè sia fatto tutto il possibile per individuare gli autori di questa gravissima provocazione, esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza all'Istituto Pedagogico della Resistenza.


Milano,30 Novembre 2015

Roberto Cenati, Presidente ANPI Provinciale di Milano

Comunicati

Festival di Forza Nuova a Cantù:
un'offesa ai Caduti per la Libertà

 

L'ANPI Provinciale di Milano esprime la sua profonda indignazione per la concessione da parte dell'Amministrazione Comunale di Cantù, proprio nell'anno in cui ricorre il 70° Anniversario della Liberazione, di una propria struttura pubblica al partito neofascista di Forza Nuova, permettendo lo svolgimento di un festival nazionale dedicato al tragico periodo dell'esperienza nazifascista in Europa.

La libertà di espressione, ampiamente garantita dalla Costituzione repubblicana, non significa consentire l'aperta apologia di fascismo e di razzismo, già manifestatasi in occasione delle trascorse iniziative di Forza Nuova a Cantù grazie al nulla osta dell'Amministrazione Comunale.

La decisione è particolarmente grave anche perchè è stata assunta in un contesto internazionale  caratterizzato da pericolose spinte antisemite, xenofobe e razziste che si manifestano con crescente intensità in Europa e nel nostro Paese.

Si tenta addirittura di accreditare la vergognosa tesi volta a scambiare le migliaia di  migranti che fuggono dalla guerra e dalla fame, per orde nemiche, che starebbero invadendo l'Italia, tra le cui pieghe si infiltrerebbero terroristi islamici.

Per queste ragioni abbiamo denunciato il Convegno svoltosi il 9 luglio 2015 nella sede istituzionale della Regione Lombardia con il leader di Forza Nuova Roberto Fiore e con il sindaco ungherese ideatore del muro da costruire ai confini con la Serbia per impedire l'ingresso di profughi in Ungheria. La proposta fatta propria dall'Ungheria di Orbàn che costringe i profughi a viaggiare su treni blindati  e che due anni fa voleva censire tutti gli ebrei presenti in quel Paese, non ha comportato sanzioni da parte dell'Unione Europea che invece non  ha avuto la minima esitazione ad umiliare la Grecia e a prefiguarne la sua uscita dall'Euro.

Mentre invitiamo le autorità competenti a fare tutto il possibile per evitare il ripetersi di iniziative che si contrappongono ai principi della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e alle leggi Scelba e Mancino, chiamiamo gli antifascisti, i democratici e la cittadinanza tutta a partecipare al Convegno “Europa e Resistenza” promosso dall'ANPI Regionale della Lombardia che si svolgerà a Como il 12 settembre prossimo, per l'intera giornata.

L'appuntamento è per sabato 12 settembre 2015 alle ore 9,30 presso la Sala Stemmi del Comune di Como, in via Vittorio Emanuele II, 97.

 

 

Milano, 24 Agosto 2015

Roberto Cenati – Presidente ANPI Provinciale di Milano

Comunicati

Il grazie dell'Anpi a Francesca Raimondi

A conoscenza delle dimissioni dall’incarico presentate al Sindaco della nostra città la Sezione ANPI di Legnano ritiene doveroso esternare un sentito ringraziamento alla Dott.sa Francesca Raimondi per il supporto e la sensibilità dimostrata, nelle sue  funzioni di Assessore, verso le iniziative  dalla nostra Sezione svolte in particolare nel campo della scuola e concluse annualmente con il pellegrinaggio degli studenti delle scuole superiori della nostra città ai campi di sterminio nazisti. 

Al nuovo Assessore Dott.sa Chiara Bottalo l’augurio di un proficuo lavoro per il bene della nostra Legnano.

 

p. IL DIRETTIVO DI SEZIONE

Luigi Botta – presidente

Comunicati

                                                                                                           Legnano, 30 aprile  2015

 

 COMUNICATO

 

La Segreteria di Sezione, riunitasi mercoledì 29 c.m., ha preso in considerazione   la manifestazione neo-fascista che avrà luogo domani nella nostra città per ricordare Carlo Borsani. Assicura la propria rappresentanza a Milano, alla Loggia dei Mercanti, per un presidio antifascista contro tutte le manifestazioni neo-fasciste che si svolgeranno in questi giorni in alcuni luoghi della nostra Provincia, facendo propria la decisione della Segreteria provinciale dell’Anpi.   

 

      Per quanto concerne Carlo Borsani:

 

Rileva      con rispetto il comportamento del sottotenente del  Regio Esercito Italiano Carlo Borsani  sul fronte albanese a cui venne concessa la medaglia d’oro al V.M. dall’allora legittimo governo italiano.

 

Stigmatizza        il voltafaccia dello stesso Carlo Borsani, che in spregio al giuramento prestato, si mise al servizio della RSI, governo illegittimo voluto e creato da Hitler e sostenuto col terrore dall’occupante tedesco. Incitava,  nei suoi scritti, “ a lottare contro il nemico interno, (gli antifascisti) a scovarlo, annientarlo “. In una guerra ormai verso la fine, ancora illudeva giovani  idealisti,  reclutandoli  al massacro, invitandoli “ a combattere per la instaurazione del nuovo ordine europeo promesso dal Duce e dal  Führer “.  Questo era  il futuro che Borsani sognava per la nostra Patria, per tutti noi.

 

Ricorda        i dolori e le tragedie abbattutesi sulla nostra Italia a causa del nazi-fascismo, i paesi ed i borghi incendiati, le migliaia di vecchi, donne e bambini massacrati con i loro sacerdoti dinnanzi alle chiese. Ricorda S. Anna di Stazzema, Marzabotto, Boves e via          elencando. Le deportazioni, le torture, le uccisioni di tanti patrioti . Ricorda  il così  nominato “Circul di sciuri” nella nostra città in via Alberto da Giussano, dove, per  mezzo di una botola, si scendeva nel sotterraneo degli interrogatori e delle torture.

 

Rende omaggio        alle centinaia di migliaia militari con le stellette che, dopo l’8 settembre, sotto il tricolore, combatterono per riscattare l’Italia, affrontando la morte come a Corfù, a Cefalonia, o subendo la  deportazione  nei  campi di lavoro forzato nazisti.  Ricorda il primo gruppo combattente “Legnano” del rinato Esercito italiano che, a Mignano Montelungo, inflisse la prima sconfitta all’occupante tedesco. Rende omaggio ai partigiani di ogni fede  che combatterono e morirono sui monti,  ai Resistenti nelle città, ai lavoratori che con la lotta nelle fabbriche evitarono lo smantellamento dei macchinari  impedendone l’invio nella Germania nazista.

 

Respinge        con fermezza ogni tentativo di equiparazione ideale tra coloro che sostenevano la dittatura nazi-fascista e coloro che combatterono e si sacrificarono per darci questa  nostra nuova Italia libera e democratica.

 

                                                             La Segreteria di Sezione

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