Commemorazione 71° anniversario della lotta partigiana alla Cascina Mazzafame.

 

Resoconto della giornata su legnanonews

 

 

L'intervento di Luigi Botta, Presidente ANPI Legnano

 

LA STORIA: 

la battaglia partigiana della 101^ GAP alla Mazzafame

 

 

 
ore 10.00 - S. Messa
 
ore 10.30 - Saluto del sindaco Alberto Centinaio. Commemorazione tenuta dal Presidente della Sezione dell'ANPI Legnano Luigi Botta. Letture interpretate dagli alunne della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri
 
ore 11.00 - concerto del Corpo Bandistico Legnanese
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Una piazzetta dedicata a Anacleto Tenconi

CERIMONIA DI INTITOLAZIONE MARTEDI 2 GIUGNO 2015 ORE 11.30

LINK Foto e articolo cerimonia su legnanonews

 

Tratto da

http://www.legnanonews.com/news/1/48690/una_piazzetta_dedicata_a_anacleto_tenconi

 

Anacleto Tenconi, sindaco di Legnano per 12 anni e consigliere comunale per 4 decenni,avrà una piazzetta dedicata alla memoria. Lo ha deciso la Giunta Centinaio con una propria delibera.

"In occasione del Settantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista, l’Amministrazione comunale - leggiamo nel documento -intende ricordare Anacleto Tenconi, politico indimenticabile per i molti cittadini protagonisti della vita legnanese di quegli anni, esempio per i giovani di oggi per le sue doti di umanità, onestà e correttezza, partigiano cattolico, esponente di spicco del Comitato di Liberazione Nazionale e delle formazioni partigiane, primo Sindaco di Legnano del periodo post Liberazione dal 1945 al 1946 e dal 1951 al 1961".

L'area individuata è quella che collega la Piazza Carroccio al Lungo Fiume Olona, alle spalle dell'ex Tribunale.

La proposta è partita dal segretario cittadino del Partito Democratico, Alberto Dell'Acqua, che nello scorso mese di marzo aveva diffuso un appello in cui il Partito Democratico di Legnano segnalava che "attraverso anche il proprio Forum Cultura PD, coordinato dall'amica Giuseppina Picco, ritiene opportuno riprendere una proposta lanciata alcuni anni fa in Consiglio Comunale dal Gruppo Consiliare dell'Ulivo e appoggiata dall'ANPI di Legnano per ricordare nella toponomastica cittadina Anacleto Tenconi, un legnanese indimenticabile per molti e un esempio per i giovani di oggi, proprio a 70 anni da quegli eventi".

"Dopo Tenconi - così rilancia invece sul suo blog Daniele Berti - diventa doveroso ricordare anche Eliseo Crespi, altro amministratore pubblico degli anni Cinquanta che ha lasciato in eredità al Comune di Legnano i suoi beni, la cui entità verrà conosciuta a breve".

 


Pubblicato venerdì 22 maggio 2015 

 

ARTICOLO CERIMONIA su legnanonews: 

http://www.legnanonews.com/news/1/49033/inaugurato_largo_tenconi_a_legnano

 

 

 

Giuseppe Bollini ricordato a Traffiume
(pellegrinaggio associati ANPI Legnano)

 

 

Traffiume di Cannobio (VP), 17 maggio 2015

 

In memoria di Giuseppe Bollini

che fu in tempo lontano

un eroe, un buon partigiano.

Insegnasti a grandi e piccini

quell'onore, quella verità

che si chiama Libertà.

Così ci indicasti la via

a liberarsi dalla tirannia.

 

                        Gino Civinini

 

 

 

 

Tratto da 

http://www.legnanonews.com/news/1/48561/giuseppe_bollini_ricordato_a_traffiume 

 

(ulteriori FOTO al link)

 

Domenica 17 maggio 2015, una delegazione della sezione ANPI di Legnano, nel 70° anniversario dell’evento, si è recata in gita-pellegrinaggio a Traffiume a depositare una corona di alloro alla lapide che ricorda il sacrificio del partigiano legnanese Giuseppe Bollini, fucilato dai fascisti a soli 23 anni.

Dinnanzi al muro di cinta dove avvenne la fucilazione, la figura di Bollini è stata ricordata alla presenza del sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella e del luogotenente Francesco Brezza comandante la locale Stazione dei Carabinieri. Hanno preso la parola il presidente della pro-loco Dr. Mauro Cavalli, l’ assessore legnanese Umberto Silvestri ed il presidente dell’ANPI Luigi Botta.

Commovente è stato il ricordo di Bollini fatto da una pronipote del giovane, a nome di tutti i parenti presenti. Prima di impartire la benedizione alla lapide che ricorda Giuseppe Bollini, il parroco di Traffiume don Fabrizio Mancin con toccanti parole ha legato la fede cristiana del giovane al dono sacrificale della sua vita per la libertà di tutti noi dalla dittatura fascista e dal giogo dell’occupazione tedesca.

 

PER CONOSCERE Giuseppe Bollini:

 

LEGNANO NELLA RESISTENZA. Legnano nella Resistenza / a cura di G. D'Ilario e G. Bruno

LEGNANO : LANDONI, 1975

(consultabile presso la Biblioteca di Legnano)

 

Gavinelli, Mauro

Tre vite per la libertà : Carlo Guidi, Giuseppe Bollini, Marcello Colombo : dal Partito Popolare alla DC a Legnano / Mauro Gavinelli

LEGNANO : LANDONI, 1982

(consultabile presso la Biblioteca di Legnano)

 

"Vita e morte di un partigiano cristiano. Giuseppe Bollini e i giovani dell’Azione Cattolica nella Resistenza" è il titolo del nuovo libro di Giorgio Vecchio, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Parma ... La storia di Giuseppe Bollini, giovane legnanese di Azione Cattolica, fucilato a soli 23 anni per rappresaglia dai fascisti, è quella di un ragazzo semplice, come tanti. “Tuttavia, posto di fronte al plotone di esecuzione, trovò la forza per morire con il massimo di dignità umana e di fede cristiana. Nel frangente estremo della vita, la sua esistenza raggiunse i tratti dell’eroismo”. Due gli spazi formativi del carattere di Bollini: l’ambiente operaio e l’oratorio. L’Azione Cattolica, in particolare la Giac (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) puntava su una formazione esigente che insisteva “su norme precise e ferree, sulla forza ...

continua a leggere al LINK http://www.incrocinews.it/arte-cultura/giuseppe-bollini-vita-e-morte-br-di-un-partigiano-cristiano-1.107494

Pellegrinaggio nei campi di concentramento

tratto da 

http://www.legnanonews.com/news/66/48395/pellegrinaggio_nei_campi_di_concentramento

 

 

Alcuni cittadini sangiorgesi hanno partecipato nei giorni 8-9-10-11 Maggio al  "Pellegrinaggio nei campi di concentramento", organizzato dall’ANPI di Legnano in collaborazione con la Sezione di San Giorgio su Legnano, con la presenza anche di  giovani studenti delle scuole legnanesi. Con la guida storica del Prof. Restelli sono stati visitati il lager italiano di Bolzano (Gries), quelli austriaci di Ebensee, Gusen, Castello di Hartheim e Mauthausen, e quello in territorio tedesco di Dacau. 

In ognuno di questi campi si è svolta una cerimonia ufficiale in ricordo della loro liberazione avvenuta fra la fine di aprile 1945 (Dacau) e l'inizio di maggio 1945 gli altri. Domenica 10 maggio si è svolta una grandiosa manifestazione internazionale per l’anniversario della liberazione del lager di Mauthausen, durante la quale il gruppo italiano era il più numeroso: peccato che per riprendere le 79 nazioni sfilanti mancava solo la RAI. 

 

Tutti i partecipanti hanno giudicato il viaggio sicuramente importante, indispensabile per conoscere e per ricordare un pezzo drammatico di storia di cui è stato protagonista anche un cittadino sangiorgese, Guido Vignati, che fu fra i pochi che riuscirono a tornare a casa. 

Fra gli aspetti che più hanno colpito i partecipanti, vi è quello dell'indifferenza dei cittadini italiani, austriaci e tedeschi che vivevano nei pressi dei campi e che non si "erano accorti di nulla", e anche l'indifferenza di chi ha poi costruito la propria abitazione sopra i resti dei lager, come a Bolzano, Ebensee, Gusen. Addirittura fino a 10 anni fa alcune famiglie abitavano il castello di Hartheim, noto per per essere stato uno dei sei campi di sterminio, dell'Aktion T4, programma di "eutanasia" nazionalsocialista. 

Sono state rimarcati anche i motivi per cui furono deportati i cittadini di tutta Europa, o perchè appartenenti a categorie considerate inferiori e da eliminare (ebrei, apolidi, omosessuali, zingari, disabili,..), a quelli che fecero la "scelta" di opporsi alle dittature nazi-fasciste e che pagarono con la deportazione e la vita.

Roberto Mezzanzana - Anpi

Galleria fotografica di Stefano Pedretti

 

 
 

Costituzione: il giudice Cartabia in cattedra alle Tosi

tratto da 

http://www.legnanonews.com/news/8/48548/costituzione_il_giudice_cartabia_in_cattedra_alle_tosi

(ulteriori FOTO al link)

 

 

 

Con la consegna della costituzione a 200 alunni del terzo anno si è concluso alle scuole medie Tosi il progetto legalità 2015. Dopo la simulazione di processo con il giudice penale Nicoletta Guerrero, GIP del Tribunale di Busto Arsizio, e la lezione con il vice questore aggiunto Francesco Anelli, è stata ospite dell'Istituto, Marta Cartabia, Vicepresidente della Corte Costituzionale dal novembre 2014, nominata proprio da Giorgio Napolitano.

 

Il giudice costituzionale ha tenuto un'interessante lezione sulla corte costituzionale e le sue funzioni, spiegando ai ragazzi che la priorità deve essere sempre una: fare rispettare la legge. Un dibattito animato da numerose domande poste da studenti attenti e preparati in classe durante le ore di educazione civica. Al Giudice, tra i nomi in lizza per la candidatura a presidente della Repubblica (Qui l'articolo: la quota rosa per il Quirinale è di San Giorgio su Legnano) è stato chiesto se ci sia ancora discriminazione nei confronti delle donne: «Quando sono entrata a fare parte della Corte Costituzionale, nel 2011, ero l'unica donna-  ha spiegato - adesso siamo in tre. Qualcosa si sta muovendo: le leggi vanno tutte nella direzione dell'eguaglianza, quello che serve è un cambio culturale».

Al termine del dibattito, tutti in piedi per cantare l'Inno Nazionale e poi in fila ricevere una copia della Costituzione. A consegnarla, insieme al giudice Cartabia, erano presenti il vicequestore aggiunto Francesco Anelli, il presidente Anpi, Luigi Botta, l'assessore all'Istruzione, Umberto Silvestri e il giudice Nicoletta Guerrero, GIP del Tribunale di Busto Arsizio: «Questo è un momento che mi emoziona sempre - ha concluso la preside, Gabriella Lazzati, il cui padre è stato deportato in un campo di sterminio - dobbiamo sempre tenere alti i valori della Costituzione, di libertà e democrazia».

(Valeria Arini)

"Il nostro 25 aprile": alle medie Dante ricordata la Liberazione

tratto da

http://www.legnanonews.com/news/8/47849/_il_nostro_25_aprile_
alle_medie_dante_ricordata_la_liberazione

 

Quest’anno la ricorrenza del 25 aprile è stata ricordata dagli alunni della scuola secondaria "Dante" di Legnano con un percorso articolato ed approfondito, che li ha visti coinvolti durante tutto l’anno in varie occasioni ed attività.

Come sempre, i docenti hanno riservato attenzione particolare, durante le lezioni, agli anni bui dei totalitarismi e alle strade difficili e dolorose che hanno portato alla liberazione. I ragazzi hanno avuto così l'occasione di riflettere su quanto quel periodo storico sia stato fondamentale per la democrazia liberale in cui viviamo oggi, con la garanzia di una Costituzione che vede i diritti umani e civili come fondamenti imprescindibili.

«Per questo siamo abbiamo aderito con entusiasmo alle proposte dell’ ANPI - ha commentato il preside Armando De Luca della visita al Museo della Resistenza a Fondotoce e della testimonianza del signor Oldani, testimone emozionante di quei giorni».

I ragazzi di terza media in particolare, guidati dalleprof. Giunta e Ceci, hanno realizzato degli approfondimenti su alcuni aspetti particolari esposti a tutti i compagni ed alla presenza dell’assessore in aula magna. Oltre a questa modalità comunicativa efficace ma tradizionale, tutte le classi, con la supervisione della professoressa di arte Roveda, hanno contribuito ad installare un percorso informativo-espressivo, con la contrapposizione tra bene e male della civiltà come tema dominante.

Ecco allora i cubi bianchi e neri con scritte ed immagini di guerre e persecuzioni, ecco i viali inquietanti e le indicazioni che hanno portano al dispotismo, ecco le poesie piene di tristezza, i suoni del dolore e della paura, registrate dai ragazzi come colonna sonora. Ma ecco anche le farfalle gialle della rinascita della speranza sui rami rinsecchiti dalla violenza; ecco gli aerei che calando dall’alto portano con se’ parole di pace e non bombe distruttrici.

Attraverso la cornice costruita dagli stessi i ragazzi, gli studenti hanno fatto esperienza della bellezza della pace e dell’orrore della guerra, ma anche dei passi e delle scelte necessari per costruire un mondo di giustizia per tutti. Le parole magiche, che hanno poi dato il titolo alla mostra sono dunque conoscenza e partecipazione. 

Tutti gli alunni sono stati coinvolti, come autori o come fruitori, in questa mostra, che sarà inoltre aperta ai genitori nelle giornate di mercoledì 29 e giovedì 30 aprile, con i ragazzi come guide.

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